Lo strano caso del dr. Jekyll: il freddo fa male, ma la brace ancor di più!
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Progettare nuove strategie di ventilazione basate sulla meccanica respiratoria per gestire i pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto! Considera la limitazione delle vie respiratorie ma anche della pressione di guida polmonare durante la ventilazione meccanica, poiché queste possono essere equivalenti predittori del risultato, e mantenendo pressioni traspulmonari finali positive nei pazienti obesi.
> LEGGILa Glasgow Coma Scale è una scala di valutazione neurologica utilizzata da personale medico e infermieristico per tenere traccia dell'evoluzione clinica dello stato del paziente in coma. Inizialmente utilizzata per valutare il livello di coscienza dopo un trauma cranico, successivamente la destinazione d’uso stata estesa a tutti i pazienti “acuti”, sia con patologie di natura neurologica sia traumatica. Negli ospedali spesso risulta utilizzata anche nel monitoraggio dei pazienti in terapia intensiva.
> LEGGISoprannominata "felice ipossia", l'ipossiemia silenziosa di COVID-19 ha causato costernazione anche tra i medici esperti. Rich Levitan, in un editoriale del New York Times, ha spiegato che i pazienti in questione presentavano una severa ipossia, "apparentemente incompatibile con la vita - ma in quel momento stavano usando il cellulare..." Gli autori offrono alcune possibili spiegazioni per questo fenomeno.
> LEGGIL’emorragia arteriosa è una delle principali cause di morte in ambito civile e militare. Nonostante la pressione manuale diretta del sito emorragico sia ancora lo standard di riferimento per il controllo del sanguinamento, l’applicazione precoce, in ambito extra-ospedaliero di tourniquet si è dimostrata capace di ridurre le morti con bassi rischi di complicanze. L’obiettivo dello studio è quello di sintetizzare i metodi di utilizzo, le condizioni dei pazienti, gli esiti e le complicazioni relative alle applicazioni del tourniquet.
> LEGGI26 febbraio 2020: A partire dallo scorso fine settimana sono drasticamente diminuiti gli accessi dei pazienti nei pronto soccorso di tutto il territorio nazionale, con punte del 30% in meno nelle regioni direttamente colpite dal virus, per scendere al 10%-15% nelle altre regioni.
> LEGGILa sanificazione di mezzi, presidi e altri elementi coinvolti nei processi sanitari impiegati nel contrasto al COVID-19 vede l'impiego dell'Ozono. Ecco con quali principi.
> LEGGILo studio si propone di analizzare l’adeguatezza e l’utilità degli accessi venosi nei soccorsi territoriali per commentarne e valutarne l’utilizzo in base a criteri descritti su di un questionario che verrà somministrato ai professionisti stessi.
> LEGGISebbene la principale manifestazione clinica del nuovo SARS-CoV-2 sia una sindrome respiratoria di gravità variabile, evidenze sempre maggiori dimostrano anche un’alta incidenza di segni e sintomi neurologici nei pazienti con COVID-19. In particolare, i sintomi neurologici più frequenti sembrerebbero essere: vertigini e cefalea (16.8 e 13.1%) per il coinvolgimento centrale, mentre anosmia e a/dis-geusia (5.6 e 5.1%) per il coinvolgimento periferico. Nella maggior parte dei pazienti i sintomi neurologici si presentano precocemente, entro 1-2 giorni dall’esordio dell’infezione.
> LEGGILa gestione delle vie aeree rappresenta la prima fase del soccorso preospedaliero al paziente con compromissione delle funzioni vitali. La complessità del soccorso nell’emergenza impone la padronanza delle tecniche e dei materiali e la competenza per pianificare e mettere in atto un intervento strutturato e di team che consenta una gestione avanzata delle vie aeree basata sulle necessità e le peculiarità del singolo paziente.
> LEGGILa primavera porta temperature più calde, fiori che sbocciano e, per milioni di persone, l'arrivo della stagione delle allergie. Quest'anno coincide anche con l'arrivo del COVID-19, che potrebbe rendere allarmare i soggetti allergici ad ogni comparsa di sintomatologia allergica resiratoria.
> LEGGIResearchers looking at hospitals in Wuhan, China, that treated COVID-19-positive, founded that although the intensive care units were good at containing the spread of the virus outside of the patients' rooms, there was a high concentration of the virus in the air samples taken from the patients' toilets. CONTINUE READING >>
> LEGGIIl 2020 è l’anno dell’infermiere. Lo è in onore del 200° anniversario della nascita a Firenze di Florence Nightingale che ha dato il via con la sua opera all’infermieristica moderna, ma deve esserlo anche per la crescita della nostra professione che nel 2020 dovrà impegnarsi a raggiungere traguardi di leadership e di qualità.
> LEGGILa Centrale Operativa 118 , attiva 24 ore su 24, ha l’obiettivo di organizzare e gestire le attività di emergenza – urgenza sanitaria territoriale, assicurando il coordinamento di tutti gli interventi dal momento dell’evento sino all’attivazione della risposta ospedaliera, garantendo il trasporto del paziente all’ospedale più vicino e più idoneo alla gestione della patologia. Struttura delle centrali operative nel territorio nazionale.
> LEGGILa quarantena può essere un’esperienza spiacevole per chi la vive: la separazione dai propri cari, la perdita di libertà, l’incertezza riguardo lo stato di salute e la monotonia del quotidiano sono tutti fattori che in alcune occasioni possono portare a effetti non trascurabili.
> LEGGIL’accesso intraosseo è un accesso da utilizzare in emergenza quando non è possibile, per la gravità dello stato clinico attendere il posizionamento di un accesso con metodi “tradizionali e differibili” quali il posizionamento di una linea centrale o l’incannulamento chirurgico di un vaso periferico. Nei casi di reale emergenza, è raccomandato ad esempio se l’accesso venoso non viene stabilito in 60-90 secondi o in 2 tentativi consecutivi.
> LEGGILa profondità delle compressioni toraciche nella RCP è fondamentale e la formazione deve essere effettuata utilizzando materiale che rilasci un feedback.
> LEGGIQuotidianamente gli aggiornamenti relativi al COVID-19 ci ricordano gli impatti che questo sta avendo in particolare sulla popolazione adulta. Diverse ricerche dimostrano quanto il rischio di diffusione nei bambini non vada sottovalutato. Ciò che emerge dalle revisioni condotte è che, se confrontate con quanto accade negli adulti, le manifestazioni cliniche del COVID-19 nei bambini appaiono come meno gravi, ma questo non significa che i bambini non siano vulnerabili al COVID-19.
> LEGGIIn questo momento di emergenza vogliamo contribuire alla formazione dei professionisti - in particolare di tutti quelli che non gestiscono abitualmente persone con insufficienza respiratoria - mettendo a disposizione gratuitamente il corso FAD "Insufficienza respiratoria acuta" Utilizzando il codice coupon: covid19 si potrà azzerare il costo del corso
> LEGGINonostante molti studi confermino la volontà dei parenti di assistere alle manovre di rianimazione dei propri cari, questo accade raramente in Italia, anche nel caso di terapie intensive aperte ai famigliari. Le cause sono diverse, ma spesso sono i professionisti infermieri e medici ad essere contrari.
> LEGGIL’elevata eterogeneità organizzativa delle varie Centrali Operative e dei servizi di emergenza territoriale in Italia porta notevoli difformità anche nelle prestazioni clinico-assistenziali attuate dagli infermieri impiegati nei mezzi di soccorso.
> LEGGIGli italiani adesso hanno bisogno di essere curati anche per patologie diverse dal Covid-19. È questa la fase 2 del Servizio sanitario: tornare ad occuparsi di tutte quelle patologie che in queste settimane sono state costrette ad aspettare.
> LEGGIBeyond Advanced Cardiac Life Support. Do we have to change our practice in COVID Era?
> LEGGICarissima/o, Ti scrivo questa lettera per avere conforto e, forse, per dartene quando sarai al mio posto.. #lamedicinainunoscatto
> LEGGIQuando ci troviamo ad assistere una vittima colpita da arresto cardiaco improvviso è necessario praticare subito una RCP con le sole compressioni toraciche anche guidata al telefono in modo efficace dal 118. Tuttavia, per i soccorritori non professionisti addestrati e che sono in grado di eseguirla, si consiglia sempre di provvedere alla rianimazione con compressioni e ventilazioni.
> LEGGINessuno ci ha chiesto niente, come al solito. Siamo noi che abbiamo deciso, anche in questo momento difficile, di continuare a fare quello che facciamo tutti i giorni. Ci viene spesso domandato, in tempo di "pace" , il perché facciamo quello che facciamo, perché lo facciamo da volontari (quindi senza essere retribuiti) e cosa ci spinge a farlo...beh, adesso che siamo in "guerra" posso dire che queste domande sono triplicate ed in più si è aggiunto chi chiede: "Perché rischiare la vita?
> LEGGILa SIIET ha emesso delle linee guida per l'emergenza territoriale.
> LEGGIDurante la RCP, i soccorritori devono eseguire compressioni efficaci a una profondità e frequenza appropriate (100-120/min) riducendo al minimo il numero e la durata delle interruzioni nelle compressioni toraciche. Inoltre, per una RCP di alta qualità, è necessario consentire la riespansione toracica completa dopo ongi compressione e occorre evitare una ventilazione eccessiva.
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