CAUSE DI ANNEGAMENTO

Consigli

La prevenzione è la più efficace cura contro l’annegamento, per essere alla portata di tutti occorre diffondere quali siano le reali cause che lo comportano. 

  1. La prima causa di annegamento, soprattutto in età pediatrica è la sorveglianza distratta o addirittura l’assenza di sorveglianza. La maggior parte degli annegamenti avvengono in presenza di un familiare o della persona a cui è stato affidato il bambino. La prevenzione avviene facendo una sorveglianza attiva, “a contatto” con il bambino.
  2. La seconda è invece l’incapacità a nuotare. Per chi non sa nuotare il limite acque sicure è la spiaggia. La prevenzione avviene iscrivendo i bambini ad un corso di nuoto. 
  3. La terza causa è rappresentata dai comportamenti scorretti in acqua, riguarda soprattutto i maschi in età adolescenziale e adulta che rischiano la propria vita facendo tuffi senza conoscere il fondale, nuotando nei canali di lancio, allontanandosi oltre la boa senza segnalazioni, ecc. La prevenzione si ottiene seguendo il buon senso e i regolamenti delle ordinanze balneari. 
  4. L’assunzione di alcolici è la quarta causa di annegamento nel resto dell’Europa, gli italiani non bevono e non mangiano prima di entrare in acqua, sono stati cresciuti così. Assunzione di alcol ed ingresso in acqua, sono un connubio perfetto per l’annegamento. La prevenzione è semplice: non assumere alcolici!
  5. L’esaurimento fisico è tra le ultime cause di annegamento, si riscontra maggiormente nelle persone che tentano un soccorso in acqua senza la giusta attrezzatura e senza l’adeguata preparazione fisica. La conoscenza delle proprie capacità e dei pericoli del mare, fanno da prevenzione.
  6. Seppur raramente, possono manifestarsi in acqua alcune malattie come convulsioni, ictus, infarti, ecc che sono di per sé pericolose anche a terra, ma in acqua spesso divengono fatali. A chi fosse affetto da malattie particolari, si consiglia di entrare in acqua sotto stretta supervisione.

 

Congestione intestinale e poi cerebrale da arenile, idrocuzione con shutdown del tronco encefalico di chi l’ha inventata, shock termico come quello che avviene nei riscaldamenti a pavimento, correnti vorticose come quelle del vostro lavandino, piovre giganti come quelle del mercato del pesce di Milano e megalodonti di Baratti, hanno più o meno la stessa veridicità scientifica, salvo che su Google e Facebook. 
Come tutte le estati infatti, girano a grandi condivisioni articoli poco scientifici per lettori estremamente fiduciosi, creduloni, arrendevoli senza riserve alla scienza, ma gioiosi dell’allarmismo, che si esaltano nell’aver trovato cause demenziali di annegamento.
Si capisce bene che sono demenziali quando gli si chiede la fonte scientifica di riferimento, a questa domanda spariscono tutti, o al limite ci rassicurano che sottoporranno la domanda al Professor Grazie Arcazzo che appena potrà ci farà sapere. Ma il danno ormai è fatto, il post supera le 20.000 condivisioni per cui, la maggioranza, o meglio l’ignoranza, vince.

Chiunque trovi valida letteratura che mi smentisce è pregato di farmela avere, in modo che la possa condividere con i colleghi al prossimo convegno mondiale sull’annegamento.

Termino con la stessa frase con cui ho iniziato: la prevenzione è realmente la più efficace cura contro l’annegamento, ed è alla portata di tutti, basta conoscere quali siano le reali cause dell’annegamento.

Potrebbero interessarti anche ...

Devi o vuoi acquistare un defibrillatore?

Contattaci per una consulenza gratuita. Ti aiuteremo a capire come fare la scelta giusta!

La nostra formazione sempre con te

Riceverai le nostre offerte esclusive, le ultime notizie e gli aggiornamenti sui nostri corsi.

Sei un'azienda?

Ottieni l'accesso per te ed il tuo team ai nostri corsi migliori.