Descrizione dello studio
- Sono stati analizzati i dati raccolti dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americano riferiti al periodo 2007-2011 relativi a 20.685.463 nascite e 19.127 casi di morte in culla (Birth Cohort Linked Birth/Infant Death Data Set).
- La morte in culla è stata definita come morte nel primo anno di vita, registrata con i seguenti codici dell’International Classification of Diseases (10th Revision): R95 (morte improvvisa del lattante, SIDS), R99 (morte per causa indefinita o sconosciuta), W75 (morte per soffocamento o strangolamento accidentale nel letto).
- Usando modelli statistici avanzati è stato determinato in modo quantitativo l’effetto del fumo materno sul rischio di morte in culla.
- Fonte di finanziamento: National Institutes of Health, Microsoft, Aaron Matthew Sudden Infant Death Syndrome Research Guild.
Risultati principali
- Il rischio di morte in culla aumenta se la madre fuma durante la gravidanza (adjOR 2,44; 95%CI 2,31-2,57), basta 1 sigaretta al giorno per raddoppiare il rischio.
- Da 1 a 20 sigarette al giorno il rischio aumenta in modo lineare: ogni sigaretta in più aumenta le probabilità di 0,07; oltre le 20 sigarette al giorno si raggiunge il plateau.
- Nel caso di madri che hanno smesso di fumare o hanno ridotto il numero di sigarette giornaliere durante la gravidanza, il rischio di morte in culla è più basso di quello che si avrebbe se la madre avesse continuato a fumare come prima (adjOR 0,88; 95%CI 0,79-0,98 in caso di riduzione; adjOR 0,77; 0,67-0,87 in caso di cessazione).
- Assumendo la causalità della relazione, il 22% dei casi di morte in culla che si verificano negli USA può essere attribuito direttamente al fumo materno durante la gravidanza.
Limiti dello studio
- Non ci sono informazioni sul fumo paterno e sull’esposizione ambientale al fumo.
- La quantità di sigarette fumate è autodichiarata (reporting bias).
Perché è importante
- Questi dati supportano la necessità di incoraggiare le donne a smettere di fumare prima della gravidanza.
- Le fumatrici che riducono il numero di sigarette giornaliere durante la gravidanza riducono, anche se in modo modesto, il rischio di morte in culla per il loro bambino; la riduzione del rischio è assai più rilevante se la madre cessa completamente di fumare.
Bibliografia e riferimenti
Anderson TM, Lavista Ferres JM, et al. Maternal Smoking Before and During Pregnancy and the Risk of Sudden Unexpected Infant Death. Pediatrics. 2019;143(4):e20183325. doi:10.1542/peds.2018-3325