LE EMERGENZE ED URGENZE IN SANITA’
Resp. Scientifico: Dott.ssa Teresa Nardulli
RAZIONALE: La distinzione tra emergenza ed urgenza risiede nei tempi di intervento necessari (ore, per quanto riguarda l’urgenza, minuti, per quanto riguarda l’emergenza) e, ovviamente, presuppone una valutazione “tecnica”.
Per riconoscere in modo adeguato l’urgenza/emergenza, ovviamente, occorrono una diagnosi o, almeno, una o più attendibili ipotesi diagnostiche.
Tutte le situazioni che potrebbero evolvere in situazioni di emergenza estrema se non si interviene al più presto sono urgenze primarie, e comprendono emorragie contenibili, gravi stati di shock, traumi gravi, ustioni gravi e diffuse.
Le urgenze secondarie riguardano quelle situazioni che non mettono a rischio la vita dell'individuo nell'immediato, ma vanno trattate con cure mediche avanzate in una struttura ospedaliera. Possono essere urgenze secondarie le
fratture e le lesioni alla colonna vertebrale o del bacino, le fratture degli arti o anche solo ferite profonde o estese.
Importante è la comunicazione in un contesto di crisi, un’abilità che non si esaurisce nel passaggio di informazioni ma è la risorsa che permette di creare rapporti e collaborazioni, di affrontare momenti di difficoltà e di conflitto, presenti in modo particolare nell’emergenza/urgenza.
MODULO 1
Definizioni
Come riconoscere le due condizioni
MODULO 2
Alcune manifestazioni indicative di urgenza/emergenza
- Perdita di coscienza
- Evidenti emorragie
- Impossibilità di respirare
- Lesioni evidenti di organi importanti
- Impossibilità di urinare con vescica piena
- Crisi convulsiva
- Forte dolore al torace accompagnato da sudorazione e/o perdita di coscienza
- Dolore molto forte (soprattutto se non scompare immediatamente)
- Folgorazione, qualora il soggetto non si riprenda prontamente.
- Soffocamento per inalazione di un corpo estraneo
MODULO 3
La comunicazione in un contesto di crisi
ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE
PERIODO DI SVOLGIMENTO
dal 15/02/2021 al 31/12/2022