Workshop teorico-pratico di suture chirurgiche

Cosa Imparerò?

  • riconoscere i diversi tipi e gravità delle ferite
  • gestire la preparazione di un campo chirurgico sterile
  • eseguire una medicazione e riconoscere eventuali complicanze di una ferita
  • conoscere ed utilizzare i materiali e gli strumenti chirurgici di base per suturare
  • confezionare diversi tipi di sutura chirurgica

Requisiti

  • medici neolaureati
  • studenti di medicina
  • medici specialisti non chirurghi
  • professionista sanitario con interesse nel gestire ferite superficiali e confezionare suture chirurgiche
  • infermieri
  • studenti di infermieristica
  • ostetriche

Descrizione


PREZZO DI LANCIO (OFFERTA LIMITATA)


Il corso è suddiviso in una prima parte teorica in cui vengono illustrati i diversi tipi di ferite, presentati i materiali e i ferri chirurgici di base necessari per confezionare una sutura, spiegati gli obiettivi della sutura, mostrati i diversi tipi di sutura e la loro gestione successiva; nella successiva fase pratica il discente verrà guidato dagli istruttori nella valutazione dei diversi tipi di ferite (il corso prevede 6 discenti seguiti dal docente, Dott. Isacco Damoli, Medico specialista in Chirurgia Generale), nella manipolazione degli strumenti e dei materiali chirurgici, verranno discusse indicazioni, controindicazioni ed alternative alla sutura chirurgica e verranno quindi confezionati sotto guida diretta diversi tipi di sutura su diversi materiali/supporti ed infine verrà confezionata una medicazione adeguata.

 

Al termine del corso avverrà una valutazione del grado di apprendimento, il rilascio dell’attestato e la consegna del kit personale per esercitazione a domicilio.


KIT SUTURE COMPRESO NELLA QUOTA DI ISCRIZIONE


 


La durata del corso completo è di 4 ore, di cui 1 di teoria e 3 di pratica.


IN-FORMAZ SRL è un Centro di Formazione Sanitaria accreditato nelle Regioni del Veneto e dell'Emilia Romagna per l'esecuzione di corsi sanitari di base ed avanzati da parte di personale sanitario e non sanitario.

Per la formazione BLSD:

Il protocollo seguito è quello dell’ILCOR (Internatonal Liasion Committee on Resuscitation) secondo le linee guida AHA 2020 (American Heart Association).


 

Programma Scientifico:

  • Presentazioni (15 minuti)
  • Introduzione teorica (45 minuti circa)
    • complicanze e loro prevenzione (profilassi)
    • alternative alla sutura: zaffo, stapler, colla, steri-strip
    • medicazione delle ferite
    • suture e punti chirurgici (staccati/continua, semplici, Donati, intradermica)
    • materiali di sutura (fili: riassorbibili/non riassorbibili, intrecciati/monofilamento, sintetici/naturali, fili particolari, aghi: forme e dimensioni)
    • ferri chirurgici (strumentario di base: bisturi, forbici, pinze, portaghi)
    • obiettivo della sutura
    • definizione di ferita e tipi di ferite (pulite, sporche, lacerocontuse)
  • Parte pratica (2 ½ ore circa)
    • Valutazioe delle ferite
    • Indossare i guanti sterili
    • Preparare un campo sterile
    • Anestesia locale
    • Presentazione dei ferri, manipolazione ed impugnatura
    • Sutura a punti semplici
    • Sutura a punti Donati
    • Punti da materassaio
    • Sutura intradermica
    • Sutura continua
    • Medicazione
    • Rimozione punti
    • Casi clinici
  • Conclusioni, valutazione e consegna attestati (1/2 ora)

IL corso ECM FAD "Il Rischio Clinico. Focus su: - Il controllo delle Infezioni Ospedaliere - LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE", accreditato presso la Commissione Nazionale provider ECM N°352 per l'acquisizione di 50 crediti ECM.

 

RAZIONALE
Il corso ha come obiettivo di diffondere le raccomandazioni ministeriali e l’applicazione delle buone pratiche cliniche e costituisce il punto di riferimento per la segnalazione degli eventi sentinella e di tutte le situazioni che possono comportare rischi per i pazienti, i visitatori ed il personale. In particolare pone l’accento sul controllo delle infezioni ospedaliere e sulla gestione delle emergenze cliniche fornendo elementi che sarebbero spunto di riflessione per gestire al meglio sia i programmi di sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza; sia per definire ancor più il concetto di urgenza ed emergenza dove è indispensabile il concetto di esito che, in ambito sanitario, si riferisce alle «modificazioni delle condizioni di salute prodotte nei destinatari dagli interventi sanitari».Se l’esito in gioco è la sopravvivenza del paziente, quindi sono compromessi i parametri vitali, e se occorrono interventi immediati per garantirla, si parla di emergenza; quando, invece, occorre un intervento pronto, ma non immediato (dilazionabile nel tempo) si parla di urgenza.

 

CAPITOLO 1

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E LE RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI

  • Gestione del Rischio Clinico: inquadramento generale
  • Gestione del Rischio: dizionario minimo e concetti fondamentali;
  • Gestione del Rischio Clinico: dizionario minimo e concetti fondamentali;
  • Gestione del Rischio Clinico: Metodi di Identificazione

 

Sistemi Learning e sistemi Accountability

  • Briefing sulla Sicurezza
  • Safety Walkaround
  • Focus Group
  • Revisione delle Cartelle Cliniche
  • Screening

 

1.2 Gestione del Rischio Clinico: Metodi di Analisi

  • HFMEA/FMEA
  • RCA
  • Audit Clinico

Applicazione delle Raccomandazioni Ministeriali: Gestione dei Farmaci Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

 

2 Gestione Sala Operatoria

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis.

3 Gestione attività di pronto soccorso e trasporto

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

4 Gestione dei pazienti

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

5 Gestione apparecchiature elettromedicali e Gestione Sangue

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

 

CAPITOLO 2

PREVENZIONE E GESTIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: PROCEDURE, LINEE GUIDA E PROTOCOLLI

 

INTRODUZIONE

 

MODULO 1

  1. LE INFEZIONI OSPEDALIERE: DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE E CAUSE
    1. La Prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza
    2. L’igiene delle mani
    3. Multiresistenza agli antibiotici

 

MODULO 2

  1. EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI – PREVEDIBILITÀ DELLE INFEZIONI
    1. Infezioni urinarie associate a catetere
    2. Infezioni da ventilazione assistita (il concetto di “bundle”)
    3. Klebsielle Multiresistenti
    4. Le infezioni da Virus Zyka
    5. I Markers di sepsi: dalla PCR alla pro calcitonina

 

MODULO 3

  1. IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI IN TERAPIA INTENSIVA
    1. La polmonite nel paziente ventilato
    2. Care bundle per la prevenzione delle VAP, CA-UTI, CR-BSI
    3. Lo shock settico

 

CAPITOLO3

LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE

 

MODULO 1

1. IL TRIAGE DI PRONTO SOCCORSO

 

MODULO 2

  1. 2. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE PER LE VIE RESPIRATORIE
  2. 2.1 Cenni di anatomia dell’apparato respiratorio
  3. 2.2 Approccio al paziente per la gestione delle vie respiratorie
  4. 2.3 Tracheotomia e tracheostomia

 

MODULO 3

3. STABILIZZAZIONE DEL PAZIENTE IN STATO DI SHOCK

 

MODULO 4

  1. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE NEUROLOGICHE
  1. 4.1 Crisi epilettiche
  2. 4.2 Vertigini
  3. 4.3 Malattia cerebrovascolare
  4. 4 Intossicazione da farmaci o da alcool

 

ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

 

PERIODO DI SVOLGIMENTO
dal 17/01/2021 al 16/01/2022

Consegna attestato di partecipazione 


  • Kit sintetici per suture
  • Corso teorico-pratico
  • Attestato di partecipazione
  • Kit didattico chirurgico

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