ECG - Lettura e interpretazione in urgenza

Cosa Imparerò?

  • Consolidare i prerequisiti in materia di elettrocardiografia nel contesto clinico di emergenza-urgenza
  • Implementare le sequenze specifiche relative a lettura e interpretazione ECG secondo L.G.
  • Consolidare i prerequisiti in materia di anatomia e fisiologia
  • Dimostrare abilità nell’approccio al tracciato

Requisiti

  • Professionista Sanitario

Descrizione

AD ISCRIZIONE AVVENUTA VERRANNO INVIATE LE ISTRUZIONI PER IL WEBINAR.

 

Lo scopo del corso “ECG Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma in urgenza” è di fornire al partecipante gli elementi fondamentali per interpretare un ECG in emergenza ed offrire spunti di approfondimento della materia.

 

Il corso è finalizzato all’acquisizione di conoscenze di base di elettrocardiografia ed allo sviluppo di competenze per saper identificare tempestivamente situazioni critiche ed attivare interventi rapidi e sicuri. Saranno fornite quindi le conoscenze tecniche e pratiche per il riconoscimento dei principali gruppi di patologie cardiovascolari evidenziabili con l’ECG.


Il programma prevede un percorso organico basato sull’analisi dell’ECG normale fino alla valutazione delle principali alterazioni elettrocardiografiche. 

 

Le sessioni pratiche saranno svolte sotto forma di analisi e discussione di casi clinici reali, valutandone i dati elettrocardiografici secondo il protocollo di analisi proposto dal corso. Le sessioni di esercitazione plenarie sono atte a valutare le abilità dell’Allievo al fine di stabilire il livello di addestramento ricevuto come richiesto dal programma. L'Istruttore dovrà rivedere con l’Allievo ogni aspetto del programma qualora non correttamente acquisito, fino al raggiungimento di un soddisfacente livello di performance: è responsabilità dell’Istruttore assicurarsi che l’Allievo raggiunga la padronanza delle informazioni e delle tecniche prima della sua certificazione.


MODALITA’ DI VERIFICA: scritta (test a risposta multipla); pratica (verifica individuale circa modalità di interpretazione di un tracciato elettrocardiografico, nel contesto di un caso clinico).

Responsabile del Programma formativo:

Dott. Alessandro Zorzi, MD, PhD, FESC

Specialista in malattie dell'apparato cardiovascolare

Ricercatore tipo B (assistant professor)

Dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche, vascolari e sanità pubblica

Università di Padova


 


La durata del corso completo è di 5 ore di teoria.


Frequentando questo corso hai diritto ad ottenere a condizioni particolari una chiave di accesso per frequentare a scelta:

  • il corso ECM FAD "Il Rischio Clinico. Focus su: - Il controllo delle Infezioni Ospedaliere - LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE", accreditato presso la Commissione Nazionale provider ECM N°352 per l'acquisizione di 50 crediti ECM.

 

Programma del corso:

  • Introduzione: la lettura del tracciato elettrocardiografico secondo linee guida internazionali
  • Elettrocardiografia di base: cenni di anatomia e fisiologia
  • Come analizzare passo dopo passo un tracciato ECG a 12 derivazioni
  • Ritmi di arresto cardiaco
  • Aritmie peri-arresto
  • I blocchi AV e le Tachiaritmie
  • STEMI – NSTEMI
  • Intervallo QT
  • I blocchi di branca
  • Cenni di monitoraggio ed approccio elettrico-farmacologico
  • Simulazioni su casi clinici ed analisi di tracciati ECG

IL corso ECM FAD "Il Rischio Clinico. Focus su: - Il controllo delle Infezioni Ospedaliere - LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE", accreditato presso la Commissione Nazionale provider ECM N°352 per l'acquisizione di 50 crediti ECM.

 

RAZIONALE
Il corso ha come obiettivo di diffondere le raccomandazioni ministeriali e l’applicazione delle buone pratiche cliniche e costituisce il punto di riferimento per la segnalazione degli eventi sentinella e di tutte le situazioni che possono comportare rischi per i pazienti, i visitatori ed il personale. In particolare pone l’accento sul controllo delle infezioni ospedaliere e sulla gestione delle emergenze cliniche fornendo elementi che sarebbero spunto di riflessione per gestire al meglio sia i programmi di sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza; sia per definire ancor più il concetto di urgenza ed emergenza dove è indispensabile il concetto di esito che, in ambito sanitario, si riferisce alle «modificazioni delle condizioni di salute prodotte nei destinatari dagli interventi sanitari».Se l’esito in gioco è la sopravvivenza del paziente, quindi sono compromessi i parametri vitali, e se occorrono interventi immediati per garantirla, si parla di emergenza; quando, invece, occorre un intervento pronto, ma non immediato (dilazionabile nel tempo) si parla di urgenza.

 

CAPITOLO 1

LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO E LE RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI

  • Gestione del Rischio Clinico: inquadramento generale
  • Gestione del Rischio: dizionario minimo e concetti fondamentali;
  • Gestione del Rischio Clinico: dizionario minimo e concetti fondamentali;
  • Gestione del Rischio Clinico: Metodi di Identificazione

 

Sistemi Learning e sistemi Accountability

  • Briefing sulla Sicurezza
  • Safety Walkaround
  • Focus Group
  • Revisione delle Cartelle Cliniche
  • Screening

 

1.2 Gestione del Rischio Clinico: Metodi di Analisi

  • HFMEA/FMEA
  • RCA
  • Audit Clinico

Applicazione delle Raccomandazioni Ministeriali: Gestione dei Farmaci Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

 

2 Gestione Sala Operatoria

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis.

3 Gestione attività di pronto soccorso e trasporto

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

4 Gestione dei pazienti

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

5 Gestione apparecchiature elettromedicali e Gestione Sangue

Presentazione delle migliori “buone pratiche” nazionali e GAP Analysis

 

CAPITOLO 2

PREVENZIONE E GESTIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE: PROCEDURE, LINEE GUIDA E PROTOCOLLI

 

INTRODUZIONE

 

MODULO 1

  1. LE INFEZIONI OSPEDALIERE: DEFINIZIONE, CLASSIFICAZIONE E CAUSE
    1. La Prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza
    2. L’igiene delle mani
    3. Multiresistenza agli antibiotici

 

MODULO 2

  1. EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI – PREVEDIBILITÀ DELLE INFEZIONI
    1. Infezioni urinarie associate a catetere
    2. Infezioni da ventilazione assistita (il concetto di “bundle”)
    3. Klebsielle Multiresistenti
    4. Le infezioni da Virus Zyka
    5. I Markers di sepsi: dalla PCR alla pro calcitonina

 

MODULO 3

  1. IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI IN TERAPIA INTENSIVA
    1. La polmonite nel paziente ventilato
    2. Care bundle per la prevenzione delle VAP, CA-UTI, CR-BSI
    3. Lo shock settico

 

CAPITOLO3

LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE

 

MODULO 1

1. IL TRIAGE DI PRONTO SOCCORSO

 

MODULO 2

  1. 2. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE PER LE VIE RESPIRATORIE
  2. 2.1 Cenni di anatomia dell’apparato respiratorio
  3. 2.2 Approccio al paziente per la gestione delle vie respiratorie
  4. 2.3 Tracheotomia e tracheostomia

 

MODULO 3

3. STABILIZZAZIONE DEL PAZIENTE IN STATO DI SHOCK

 

MODULO 4

  1. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CLINICHE NEUROLOGICHE
  1. 4.1 Crisi epilettiche
  2. 4.2 Vertigini
  3. 4.3 Malattia cerebrovascolare
  4. 4 Intossicazione da farmaci o da alcool

 

ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE

 

PERIODO DI SVOLGIMENTO
dal 17/01/2021 al 16/01/2022

  1. Attestato ECG Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma in urgenza valido anche per la DGR 1515/2015;

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