- Kit e manuale didattico
- Cartellina e penna Informaz
- Attestato di partecipazione al corso
- Coffee break
Hai bisogno di aiuto? | 338 3748341[email protected]
Uno dei punti chiave nella gestione del paziente critico è il reperimento di un accesso venoso per la somministrazione di farmaci e liquidi a supporto delle funzioni vitali.La semplicità e la rapidità di inserimento di un accesso intraosseo rende mandatario il suo utilizzo in caso di necessità.
IL CORSO VERRÀ ATTIVATO CON UN NUMERO MINIMO DI 5 ISCRITTI. INFORMAZ SI RISERVA DI COMUNICARE CON UN PREAVVISO PIÙ AMPIO POSSIBILE L'ATTIVAZIONE O MENO DEL CORSO IN RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE PANDEMICA ATTUALE CHE POTREBBE COMPORTARE ANCHE L'ASSENZA IMPROVVISA DEI DISCENTI E/O DOCENTI.
IN-FORMAZ SRL è un Centro di Formazione Sanitaria accreditato nelle Regioni del Veneto e dell'Emilia Romagna per l'esecuzione di corsi sanitari di base ed avanzati da parte di personale sanitario e non sanitario.
Per la formazione BLSD:
Il protocollo seguito è quello dell’ILCOR (Internatonal Liasion Committee on Resuscitation) secondo le linee guida AHA 2020 (American Heart Association).
Frequentando questo corso hai diritto ad ottenere a condizioni particolari una chiave di accesso per frequentare:
Dopo aver ultimato l'iscrizione verrà inviata una mail con le istruzioni ed il codice per accedere alla FAD.
SCARICA LA LOCANDINA DELL'EVENTO
Uno dei punti chiave nella gestione del paziente critico è il reperimento di un accesso venoso per la somministrazione di farmaci e liquidi a supporto delle funzioni vitali.
In alcune situazioni la fisiologia del paziente o la condizione patologica non rendono semplice l’incannulazione venosa periferica e, soprattutto in ambito extra ospedaliero, la situazione ambientale non consente il posizionamento di un accesso venoso centrale.
Esempi lampanti sono i pazienti pediatrici, i pazienti obesi e il paziente in stato di shock.
Le linee guida SIAARTI stabiliscono che dopo 2 tentativi di incannulazione venosa periferica o dopo 90 secondi, in un paziente che necessita di somministrazione urgente di farmaci o antidoti, deve essere utilizzato l’accesso intraosseo.
La semplicità e la rapidità di questo presidio rende mandatario il suo utilizzo in caso di necessità.
Per i professionisti sanitari l’accesso intraosseo fornisce una sicurezza a livello professionale e psicologico di enorme rilevanza.
TECNICA PER INSERIMENTO ACCESSO INTRAOSSEO
TECNICA PER LA GESTIONE DELL'ACCESSO INTRAOSSEO
UTILIZZO DI PROTESI SINTETICHE PER VALUTAZIONE SUL CORRETTO INSERIMENTO DELL'AGO
LA TECNICA DI INSERIMENTO VERRA' TESTATA ANCHE SUL LATTANTE
La durata del corso completo è di 4 ore, di cui 1 di teoria e 3 di pratica.
Le sessioni pratiche sono atte a valutare le abilità dell’Allievo al fine di stabilire il livello di addestramento ricevuto come richiesto dal programma. L'Istruttore dovrà rivedere con l’Allievo ogni tecnica eseguita non correttamente fino al raggiungimento di un soddisfacente livello di abilità tecnico-pratica: è responsabilità dell’Istruttore assicurarsi che l’Allievo raggiunga la padronanza delle informazioni e delle tecniche prima della sua certificazione.
MODALITA’ DI VERIFICA: scritta (test a risposta multipla); pratica (verifica individuale circa modalità di svolgimento di ciascuna procedura e modalità d’uso del presidio Intraosseo).
Resp. Scientifico: Dott.ssa Teresa Nardulli
RAZIONALE: La distinzione tra emergenza ed urgenza risiede nei tempi di intervento necessari (ore, per quanto riguarda l’urgenza, minuti, per quanto riguarda l’emergenza) e, ovviamente, presuppone una valutazione “tecnica”.
Per riconoscere in modo adeguato l’urgenza/emergenza, ovviamente, occorrono una diagnosi o, almeno, una o più attendibili ipotesi diagnostiche.
Tutte le situazioni che potrebbero evolvere in situazioni di emergenza estrema se non si interviene al più presto sono urgenze primarie, e comprendono emorragie contenibili, gravi stati di shock, traumi gravi, ustioni gravi e diffuse.
Le urgenze secondarie riguardano quelle situazioni che non mettono a rischio la vita dell'individuo nell'immediato, ma vanno trattate con cure mediche avanzate in una struttura ospedaliera. Possono essere urgenze secondarie le
fratture e le lesioni alla colonna vertebrale o del bacino, le fratture degli arti o anche solo ferite profonde o estese.
Importante è la comunicazione in un contesto di crisi, un’abilità che non si esaurisce nel passaggio di informazioni ma è la risorsa che permette di creare rapporti e collaborazioni, di affrontare momenti di difficoltà e di conflitto, presenti in modo particolare nell’emergenza/urgenza.
MODULO 1
Definizioni
Come riconoscere le due condizioni
MODULO 2
Alcune manifestazioni indicative di urgenza/emergenza
MODULO 3
La comunicazione in un contesto di crisi
ECM PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE
PERIODO DI SVOLGIMENTO
dal 15/02/2021 al 31/12/2022